Qui di seguito affronteremo le caratteristiche principali del moderno Segugio italiano, descritte nello “standard del Segugio Italiano” nelle due varietà di razza, (a pelo raso ed a pelo forte), approvato dal consiglio direttivo dell’E.N.C.I. e aggiornato al 27 Gennaio 1989.
Nel nostro caso ci concentreremo nel descrivere la varietà di Segugio italiano a pelo raso, che è quella da noi allevata.
Tralasciando in questa parte introduttiva le controverse origini del nostro Segugio italiano ed i dibattiti legati alla storia del nostro ausiliare, ci limiteremo a discutere degli aspetti morfologici peculiari dell’espressività di razza.
Il Segugio italiano è un cane da seguita specializzato nella caccia alla lepre, e fa parte del gruppo VI nella classificazione F.C.I..
La conformazione generale del Segugio italiano è quella di un mesomorfo costruito su un quadrato immaginario, dalle forme ben sviluppate ed asciutte, con ossatura fine, leggera e piatta, pelle ben aderente al corpo con muscoli bel in evidenza ma sempre sviluppati in lunghezza e molto asciutti; la testa è dolicocefala ad assi longitudinali superiori cranio-facciali divergenti.
Una delle caratteristiche peculiari del Segugio italiano è che possiede un tratto somatico riconoscibile ed unico nel suo genere: l’orecchio, che deve essere inserito largo sull’arcata zigomatica ( linea dell’occhio, sulla regione temporale del cranio) o leggermente al di sotto; di forma triangolare, molto largo, lungo all’incirca del 70% della lunghezza totale della testa, e con una particolare torsione o voluta verso l’interno che non permette a questo di accartocciarsi nella parte cartilaginosa; l’apice della voluta deve terminare in una punta stretta e mai troppo arrotondata.
Il segugio italiano, come abbiamo già detto, è un cane da seguita che ben si adatta ai terreni più dispatrati, lavorando con ardore sia singolo, che in coppia o in muta, ma con carattere indipendente. Se a caccia lavora con spigliatezza, mordente ed ardore il Segugio italiano si rivela nella vita di tutti i giorni un cane al quanto riservato e poco espansivo.Infine c’è da aggiungere che un’altra caratteristica del Segugio italiano non meno importante delle sopraccitate è sicuramente la voce: lo scagno dal timbro squillante, vivace, modulato nelle varie fasi della caccia con “urlo” di scovo unico ed inconfondibile.
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